Ultimo weekend prima di Natale,
e anche se un po' "arrocchettata",
in partenza verso Firenze dalla mia famiglia x gli auguri..
in partenza verso Firenze dalla mia famiglia x gli auguri..
Già perché quest'anno "tocca alla Germania"…
Mi spiego meglio:
Da quando è nato Noah, abbiamo (o forse HO deciso) di festeggiare il Natale un anno da una parte, un anno dall'altra..
Archiviate quindi quelle maratone che facevamo in auto o in aereo con partenze spesso proprio il 25 mattina dopo aver fatto la Vigilia a Firenze o Regensburg...
Quiiiiindi… carico di coccole e primi pacchetti da aprire per il nostro piccolino!
Ma quanto è magico per i bimbi il Natale?
Ma passiamo al post di oggi dove torna a farci compagnia Luna e le sue recensioni..
Oggi è la volta di:
La vendetta veste Prada di Lauren Weisberger
Questo libro è l’attesissimo sequel di un best
seller famosissimo “Il Diavolo veste Prada” uscito ormai nel lontano 2003 e dal
quale è stato tratto anche l’omonimo e altrettanto famoso film del 2006 diretto
da David Frankel, entrambi i libri vengono di solito catalogati come appartenenti
alla categoria “Chick Lit”.
Prima di parlarvi del libro mi piacerebbe
condividere una mia opinione sulla definizione “Chick Lit”.
Questa espressione inglese viene usata per definire
un genere letterario diventato di moda negli anni ’90, di questa categoria
fanno parte libri scritti per attirare un certo tipo di pubblico composto prevalentemente
da donne giovani, single ed in carriera. Ora aldilà del fatto che le categorie
rigide non mi sono mai piaciute, meno che mai in letteratura dove
dovrebbero essere la libertà e la
fantasia a farla da padrone, poi mi domando (e vi domando!) ma la definizione
“Letteratura per pollastrelle” (possiamo discutere sulla traduzione, ma
credetemi il senso è questo) non vi sembra leggermente offensiva per la dignità
femminile?!
Io non mi considero di certo una pollastrella
e per dirla tutta non sono neanche single e/o in carriera (e forse neanche più
tanto giovane!) però ciò non toglie che possa trovare piacevole la lettura di
un certo genere di libri, soprattutto se sono comunque ben scritti, o no?
Rivendico la libertà di ogni lettore di poter leggere quello che più gli piace
senza dover subire nessun tipo di giudizio!
Sono ansiosa di leggere le vostre opinioni in
proposito.
Tornando al libro e sfidando la probabilità di
dire una cosa ovvia vi dico subito che trovarsi a scrivere il sequel di un
libro tanto amato era una vera trappola già in partenza ed il rischio di cadere
nella banalità o di portare a casa un risultato mediocre era altissimo. La scrittrice
Lauren Weisberger partiva da una forte
base autobiografica in quanto lei stessa ha lavorato per anni per la rivista “Vogue”
conoscendo varie personalità di spicco e toccando con mano il circo che orbita
intorno al mondo della moda, scoprendone in questo modo vizi e virtù. La
protagonista di entrambi i libri, l’adorabile Andrea Sachs, si ritrova suo
malgrado catapultata in questo ambiente che non conosce, non ama, ma
soprattutto non ha intenzione di amare mai! Memorabili a questo proposito le
parole di Miranda Priestley, ovvero il Diavolo in persona che “vuole solo
vincere a tutti i costi” e al quale non importa se per farlo deve passare sopra
al cadavere di chiunque gli si pari di fronte. “Non essere ridicola Andrea,
tutti vogliono questa vita, tutti vogliono essere noi.” Ecco per dirla tutta
Andrea è sempre stata certa di non volere quella vita!
Impossibile per qualsiasi lettore non
immaginare Anne Hathaway (l’attrice che la impersonava sul grande schermo) nei
panni di Andrea che si ritrova (in questo nuovo episodio) a dover far quadrare
tutto: lavoro, famiglia, amicizie…come ogni altra donna moderna in carriera.
Altrettanto impossibile non immaginare la splendida Meryl Streep che parla e si
muove dando vita ad una perfetta incarnazione di Miranda Priestley,
La mia opinione è che per avere avuto in mano per
più di dieci anni degli elementi davvero esplosivi (cioè la trama perfetta del
primo libro e i personaggi amatissimi e già ben delineati) il risultato finale
è un po’ troppo tiepido. Se con questo libro il Diavolo voleva prendersi la sua
vendetta diciamo che non ci è riuscito in pieno! Di sicuro l’autrice sa
scrivere bene e sa catturare l’attenzione del lettore, la trama è scorrevole, in
alcuni punti anche entusiasmante, ma non mi ha mai lasciato a bocca aperta.
Personalmente mi aspettavo qualcosa di più.
Concludo con una mia considerazione che ha in
parte a che fare con il libro, ma moltissimo a che fare con la mia vita: quando
senti dentro di te che qualcuno è una pessima persona, non importa quanto
cerchi di fare per dimostrarti che è cambiato, perché in realtà non lo è!
Quando senti di non poterti fidare di una persona, non importa quanto sembri
affidabile, segui il tuo istinto e non sbaglierai!Quando senti di aver preso la
decisione giusta, non importa se tutti cercheranno di convincerti del
contrario, vai per la tua strada perché il tempo ti darà ragione!Parole sante…
Alla prossima…
Buon weekend a tutte e ci vediamo lunedì
Bacio
L3
Ciao Lisa!Buon viaggio allora...vedrai che Firenze e la tua famiglia sapranno ricaricarti di energia e amore...
ReplyDeleteNoi ci dividiamo tra cena del 24 e pranzo del 25 ...per fortuna i nonni non sono lontani...
buone vacanze...e buon Natale a voi ma soprattutto al piccolo Noah ...
Ciao Lisa e ciao Luna..devo dire che il libro non l'ho letto..ma il film lo avrò visto almeno 1 milione di volte e non mi stanco mai di riguardarlo!!!!
ReplyDeleteLavorando anche io nel settore la prima volta che ho visto il film mi sono ritrovata in pieno nei panni di Andrea , avevo una titolare che era un diavolo quindi mi ci sono proprio immedesimata!!!
Quel lavoro poi l'ho lasciato per trovarne un altro (stesso settore) ma a quel diavolo anche se tanto odiato devo forse dire grazie perché mi ha dato le basi per diventare ciò che sono oggi! Ovvio ci ho messo anche del mio è....
Lisa buon week a Firenze con la tua famiglia..consolati anche noi ogni anno stesso problema 1 anno dai miei e 1 anno dai suoi a Torino.
Baci a tutte girls!!!
Elisa
Ciao Luna, ammetto che non ho letto nessuno dei due libri e il film non è che mi abbia particolarmente colpita. Però sono d'accordo con te che i lettori non devono essere ne catalogati, ne giudicati. La libetà di scelta nella vita è fondamentale in qualsiasi settore...e soprattutto nelle proprie scelte di svago. E poi, pollastrella a chiiii??? E concordo in pieno anche sul fatto che l'istinto è fondamentale! Dovremmo coltivarlo perchè è spesso lui che ci fa seguire la strada giusta, ci fa fare le scelte giuste...quel sentire a pellea a volte ci dice molto più delle parole dette!! Buon Natale a te Luna!!
ReplyDeleteLisa fai una bella ricarica di coccole in questi giorni fiorentini (e anche in quelli tedeschi si)... il Natale è magico sempre, ma chi come noi ha la fortuna di avere bimbi piccoli è ancora più magico, far vivere a loro queste bellissime emozioni è una grande emozione, almeno per me!!! Ti auguro davvero di riuscire a ricaricarti in questo periodo!!
ReplyDeleteLuna ancora una volta complimenti per la tua capacità "letterarie"... e soprattutto si, seguiamo il nostro istinto, che raramente sbaglia, sente il cuore prima di noi!
Un abbraccio a tutte!
Ci
Luna quanto hai ragione quando dici che la letteratura non dovrebbe essere etichettata è classificata...parlo da amante della lettura in quasi tutti i suoi generi purché ben scritta, e concordo con te e le altre ragazze del blog che leggere dovrebbe essere pura evasione, dovrebbe essere piacere e per le cose pesanti e perché no per le cose frivole quindi questi termini inglesi mi fanno un po' storcere la bocca!
ReplyDeleteLisetta cara goditi queste vacanze in compagnia dei tuoi cari, unici valori fermi delle nostre vite!
Un abbraccio al tuo piccolo Noah dal mio piccolo Gioele!
In ritardissimo ma eccomi qui! Giornate frenetiche è dire poco! :P Ora, proprio pollastrella non mi sento ed anch'io credo sia del tutto inutile "catalogare" le persone ed i lettori in un range così ristretto! Il libro non l'ho letto, sono sincera, ma il film mi è piaciuto molto! Per il sequel non so cosa possa essersi inventata la scrittrice, alle volte credo che riprendere le fila di una storia dal punto in cui si erano lasciate sia inutile perchè magari si era già detto tutto quello che c'era da dire!Sul fatto poi che l'istinto non tradisca quasi mai hai il mio pieno sostegno e comunque a me è capitato di non dar retta alle mie sensazioni inziali e sono incappata in grandi fregature, eh! Un abbraccio e buon week end a tutte voi :*
ReplyDeleteP.S. L'outfit di ieri Lisa era ovviamente il tuo, perfetto in ogni dettaglio ;)
Tiziana